Palazzo Schifanoia fu costruito, a partire dalla fine del Trecento, in una zona ricca di verde presso l'antico corso del fiume Po. Il nome del palazzo deriva dal motto "schivar la noia" e si riferisce alla funzione di svago e ricreazione dell'edificio, in quanto "delizia" estense. Attualmente il palazzo appare come un lungo edificio suddiviso il due ali: ad ovest l’ala trecentesca ad un unico piano (sede del Museo Civico), ad est quella del Quattrocento a due piani che costituisce l’ampliamento promosso dal duca Borso negli anni 1465-1467. La facciata, un tempo coronata di merli e affrescata a finti marmi policromi, è caratterizzata da un elegante portale marmoreo disegnato da Francesco del Cossa. |
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