Realizzato tra il 1360 e il 1365 per volontà di Galeazzo II Visconti, l'imponente maniero, magnifico esempio di armonia rinascimentale, più che fortificazione difensiva, fu residenza privata. Nella seconda metà del Trecento vi soggiorno, su richiesta di Gian Galeazzo Visconti, anche Francesco Petrarca, per occuparsi della magnifica biblioteca che raccoglieva un migliaio di libri, oggi purtroppo dispersi. Attualmente è sede dei musei civici.
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